La Vecchia Filanda...Quante Emozioni

Venerdì 15 giugno 2007. Ore 22.00 circa.
Liquefatto dal caldo estivo e atterrito dall'inutilità di queste prime serate estive, non trovo niente di meglio da fare che svaccarmi sul divano ed essere assorbito dalla TV.
Qualche secondo di riscaldamento e poi via con la maratona di zapping, con tutto quell'estro e quell'esperienza che solo anni e anni di vaccate-watching riescono a trasmettere.

Dopo aver girato i vari Telenuovo, Telearena, 7 Gold e Triveneta capito su un canale semisconosciuo - tale Studio 1 - probabilmente portato sulle mie frequenze dal maltempo di questi giorni.

E lì scopro L'IDOLO.

Un uomo che riunisce in sè tutto quanto di peggio è possibile trovare sui sempre ricchi canali locali. Un uomo che è azione e predicazione. Un uomo che mette la freccia a sinistra e sorpassa nettamente Severino Marogna. Se non è Dio, poco ci manca.

La parlantina melliflua, il carisma brillante, l'esteticità classica ma soprattutto la coerenza pensato-parlato tipica di un ottantenne colpito da ictus, fanno di lui il nuovo idolo delle masse, soprattutto quelle animali.

E poi, questa attenzione all'antico, al gusto classico, e il disprezzo dei mobili moderni, "quei de i svedesi", fanno si chè il suo grande marchio, "La Vecchia Filanda 2", sia stendardo di tutti quelli che in fondo, sì, vorrebbero meno mobili Ikea e più Luciano Centomo & co.

Vedere per credere.

"...tu entri dentro e ti dicono: ciao pirla! ciao pirla! e ti regalano la valigetta!"